Il lavoro come strumento di crescita personale e professionale.

Il lavoro come strumento di crescita personale e professionale.

Scopri i passi da fare per realizzare il tuo percorso professionale e personale.

  • Hai la percezione che il tuo lavoro “ti vada ormai stretto”? E’ una esperienza di molti. Ecco una guida sulle possibili soluzioni.

  • Il lavoro attuale, quello che magari vuoi cambiare, può diventare il primo più efficace strumento di crescita personale e professionale.

  • Parti dai segnali di crisi per cavalcare la transizione e sviluppare il tuo sviluppo personale.

  • Impara ad utilizzare gli strumenti giusti per trovare il tuo lavoro ideale.

Chi si avvicina ad un’età matura ha attraversato varie fasi della carriera avendo magari cambiato più volte lavoro. Può succedere che il lavoro e la vita personale divergano progressivamente, sino ad arrivare ad una situazione difficile che richiede una riflessione profonda, per attuare un cambiamento che corrisponda alle nuove esigenze.

Chi avverte la necessità di cambiare lavoro in età matura ha lavorato e acquisito un buon bagaglio di esperienza e competenze, una ottima professionalità e magari anche ha anche un’eccellente reputazione che contribuisce ad un ottimo posizionamento professionale.

Una sensazione di stanchezza del mondo ti  circonda

La sensazione che sopravviene è la stanchezza del mondo  circostante e delle attività lavorative quotidiane per le quali hai riconoscimenti e una retribuzione, ma che tutto sommato hai sempre meno voglia di portare avanti.

Avverti insofferenza, stanchezza e a volte anche rigetto per un certo tipo di mansioni, oppure hai difficoltà con i superiorie nelle dinamiche di potere nell’ambiente lavorativo.  

Spesso questo senso di insofferenza deriva dalle relazioni interpersonali all’interno dell’ufficio in cui lavori, con compiti che devi condurre in un modo che non ti piace per niente.

Desiderio di ricominciare

Desideri di più e di meglio, ma non sai veramente cosa vuoi chiedere.  

C’è il desiderio  di ricominciare. Hai bisogno di cambiare ma c’è anche paura di vedere crollare tutto ciò che rappresenta la tua realtà quotidiana e non sai se e come sarai  in grado di ripartire su un altro fronte.

Il tuo lavoro però non ti soddisfa più, magari perchè è cambiato, perchè ti hanno sottratto le mansioni più interessanti o perchè la retribuzione non è più adeguata.

Nasce così la voglia di cambiare lavoro, perchè a te sembra che sia proprio il lavoro ciò che non va più bene.


Quello che però succede è che ti sfugge qualcosa: se ti senti disorientata/o è perchè ti sfugge qualcosa che si trova dove solitamente tu non guardi, una specie di cono d’ombra che nasconde quello che è veramente importante.

Tutto il resto è però così ben visibile e accuratamente illuminato, tanto da farti pensare che il semplice passo di cambiare lavoro risolverà il problema.

Sotto sotto però, guardando con attenzione, puoi scoprire che quello che il mondo del lavoro si aspetta da te non fà più per te

Quando la situazione diventa pesante da sopportare

Il punto fondamentale è che tu non ti rendi conto (come capita a molti ) che con il passare del tempo tu cambi e cresci in modo autonomo, soggettivo e forse anche creativo, mentre il tuo mondo quotidiano, specialmente quello riferito alla tua area professionale, è molto meno evolutivo e procede per schemi più rigidi.

Capita così che molte persone che crescono e maturano nel corso della vita si trovano a confrontarsi con un ambiente lavorativo che, se all’inizio poteva andare bene, con il passare del tempo diviene insignificante, inadatto e persino insopportabile. 

Quando hai questo tipo di percezione è importante capire  che puoi trovare altro fra i chiari e gli scuri del tuo mondo quotidiano. Se guardi con attenzione in quel cono d’ombra potrai scoprire qualcosa di molto importante che può cambiare la vita facendo una grande differenza.

Uno dei modi migliori per trovare risposte a tutto ciò è iniziare un’ autoanalisi approfondita, utilizzando specifici metodi che ti aiutano a scoprire molti aspetti di cui non sei abbastanza consapevole.

Una modalità di procedere che funziona sempre bene è l’ Effetto Specchio”, in cui un mentore ti aiuta a focalizzare una visione più realistica ed efficace, con un effetto accelleratore della crescita personale e professionale.

Tutto inizia da alcuni segnali a cui è necessario prestare molta attenzione

1 Ogni mattina, una sofferenza.
Dovere svegliarsi ogni giorno con la prospettiva di fare qualcosa che non ti piace o che addirittura tu odi, è una delle peggiori torture che possano essere inflitte. Senza dubbio indica la necessità di un cambiamento urgente e importante.


L’indice di gravità di questo segnale lo possiamo trovare nella durata di questo stato d’animo. Se infatti è momentaneo può dipendere da un passeggero momento di difficoltà, ma se il senso di disagio è costante, continuo e di lunga durata è il momento di agire subito.
Si potrebbero infatti verificare gravi ripercussioni quali esaurimento nervoso, disturbi psicosomatici e depressione.

2 Sempre le solite cose. Che noia!
Se il lavoro non ti appaga più ma anzi ti annoia terribilmente, significa che il coinvolgimento con quello che fai è pericolosamente basso. Il tuo processo di crescita personale che comunque ogni ruolo lavorativo ha in se, si è arrestato. La qualità del tuo lavoro si abbassa progressivamente e insieme ad essa anche la tua autostima.

3 Tutti hanno un talento nascosto. Tu non l’hai trovato?
Ci vuole tempo, ma nel corso della propria vita lavorativa spesso si scopre cosa sappiamo fare meglio. Se trovi e apprezzi la soddisfazione e la gioia connesse a quello che fai , hai trovato il tuo talento.
Una volta verificati, consolidati e messi in opera, i talenti personali sono una delle leve più favorevoli per cambiare.

4 Squilibrio fra lavoro e vita personale.
L’utilizzo dei canali digitali ha aggravato la tendenza a lasciare che il lavoro invada gli spazi di vita personale. Prima era più facile individuare e contrastare gli orari in ufficio troppo lunghi.
Attualmente però email, videoconferenze e socialmedia si insinuano in orari ben al di là di quelli previsti con pessime ripercussioni sulla vita personale.
E’ arrivato il momento bilanciare carriera e vita privata secondo il tuo metro di giudizio.

5 Il capo è uno stronzo!
Ma lo è veramente?
Certo non è escluso che possa accadere. Ogni ruolo però ha connaturati in tutti i luoghi di lavoro i suoi aspetti più ostici.
Quello che spesso accade è un calo di empatia tra le persone che inevitabilmente porta al deterioramento delle relazioni personali. Conseguentemente ne risente anche la qualità del lavoro, innescando il circolo vizioso tra cattivi rapporti personali e scarsa efficienza.

Come Trovare la Strada Giusta

Anche solamente uno di questi segnali dovrebbe portarti a riflettere sul fatto che quando il tuo lavoro non ti soddisfa, ti arrivano delle chiare percezioni di stanchezza,  ti senti a  disagio e desideri un cambiamento.


E’ arrivato il momento di prendere la cosa seriamente, perchè hai a portata di mano tutto ciò che ti serve per seguire e sviluppare il tuo processo di trasformazione personale.

Cerca e leggi le storie di persone che hanno già percorso la strada del cambiamento che tu stai cercando ad esempio la storia di Donatella a cui cambiare lavoro ha cambiato la vita

Ora forse ti risulta più chiaro che Il tuo lavoro è diventato per te un prezioso strumento di crescita e di trasformazione personale e professionale.

Questo è allora il momento di passare all’azione e utilizzare le riflessioni fatte per mettere in atto il cambiamento che può fare la differenza nella tua vita.

Ecco i passi da fare:

1 Trova il lavoro ideale per te.
Non so che lavoro fare. Succede spesso che quando senti i segnali di disagio sul lavoro la sensazione di disorientamento sia molto forte. Trovare il lavoro ideale riporta in equilibrio la vita personale e quella lavorativa.

2. Sblocca la tua situazione
Non riesco a cambiare lavoro. In alcuni momenti della vita, la resistenza al cambiamento può giocare brutti scherzi, specialmente quando sono in ballo importanti decisioni. La ricerca di nuovo lavoro e nuovi stili di vita necessità più impegno di quello che ti aspetteresti e l’affiancamento di un coach si rivela determinante.

3. Impara ad utilizzare gli strumenti giusti
Odio il mio lavoro! Spesso il senso di repulsione nei confronti del proprio lavoro è così forte da suscitare un senso di odio nei confronti di tutto ciò che riguarda la tua professione. In questo caso è molto importante evitare colpi di testa come mollare tutto. E’ molto più produttivo invece imparare ad utilizzare le tecniche che ti aiutano a mettere in atto una strategia alternativa per trovare un lavoro diverso.

4.Leggi la guida pratica per cambiare Lavoro in 5 mosse e come strutturare un percorso per affrontare il cambio vita

Conclusioni

La via del cambiamento integra strettamente aspetti professionali e personali con un’interazione che può sembrare complicata ma che diviene chiara e semplice se affrontate in uno specifico percorso come quello che ti propongo a questa pagina.

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