Ieri sera ho parlato con ChatGTP da Coach a Coach.
Ecco com’è andata.
Uno dei principali obiettivi di ChatGPT, come molte altre forme di Intelligenza Artificiale (IA), e produrre risultati utili alla formazione
Ecco perchè la prima domanda che ho scelto è
D “ChatGTP, cosa sei in realtà?”
R “Sono ChatGPT, un modello linguistico di grandi dimensioni addestrato da OpenAI. Sono un programma per computer progettato per comprendere e generare il linguaggio umano. Posso rispondere a domande, impegnarmi in conversazioni e generare testo in base ai suggerimenti che mi vengono dati.
D“ Qual è il tuo scopo?”
R : “Il mio scopo è aiutare gli utenti a generare un testo simile a quello umano in base ai suggerimenti che mi vengono dati. Posso essere utilizzato per una varietà di attività come rispondere a domande, generare scrittura creativa o persino automatizzare attività di conversazione come il servizio clienti. Il mio obiettivo principale è rendere più facile per le persone interagire con la tecnologia utilizzando il linguaggio naturale”.
D “Cosa intendi per linguaggio naturale?”
R : “Per linguaggio naturale, intendo il modo in cui le persone comunicano naturalmente tra loro usando parole o parole scritte. A differenza dei linguaggi di programmazione, progettati per essere compresi dalle macchine, i linguaggi naturali sono progettati per essere compresi dagli esseri umani. Sono addestrato a comprendere e generare testo in linguaggio naturale, il che mi consente di interagire con gli utenti in un modo simile a come interagirebbero con altre persone.”
D: “Sei un’intelligenza artificiale?”
R : “Sì, sono una forma di Intelligenza Artificiale (AI). Nello specifico, sono un modello di apprendimento automatico addestrato su grandi quantità di dati di testo. La mia formazione mi consente di comprendere e generare testo in un modo simile a come fanno gli umani. L’intelligenza artificiale è un campo vasto che comprende molte tecniche e tecnologie diverse, ma al suo centro c’è la simulazione dell’intelligenza umana nelle macchine”.
D: “Come posso utilizzarti per il coaching e sopratutto per il career coaching?
R: Puoi usarmi per generare suggerimenti ed esercizi di coaching personalizzati in base alle esigenze e agli obiettivi del possibile percorso di coaching.
Posso generare di contenuti per materiali di career coaching e life coching: i coach possono usarmi per generare curriculum personalizzati, lettere di presentazione, liste di domande per comprendere se quella posizione è adatta per me
D: “Quali sono gli altri vantaggi?
R: puoi usarmi per ricercare rapidamente e raccogliere informazioni su una vasta gamma di argomenti relativi alla ricerca lavoro esplorando in modo rapido e completo tutti i possibili tipi di lavori che esistono in settori simili al tuo o altri in cui vorresti inserirti.
Ecco alcuni aspetti vantaggiosi:
Risparmio di tempo: puoi utilizzarmi per automatizzare attività ripetitive e generare rapidamente contenuti, consentendo loro di concentrarsi sulla fornitura di sessioni di coaching di alta qualità.
Personalizzazione: puoi usarmi per generare suggerimenti su azioni personalizzate in base alle tue esigenze e obiettivi.
Scalabilità: puoi utilizzarmi stilare una completa lista di possibili opportunità e delle azioni utili a raggiungere i tuoi obiettivi. .
Convenienza: utilizzarmi può far risparmiare tempo e denaro eliminando la necessità di effettuare lunghe ricerche perdendo tempo in compiti ripetitivi, consentendoti invece di concentrarti sulle opportunità che valuti più vantaggiose
D: Puoi chiarire cosa intendi per attività ripetitive?
R: “Certo, ecco alcuni esempi di compiti ripetitivi che possono essere svolti in tempi molto brevi
Elaborare vari profili professionali che consentono di valutare quale può essere il migliore per la tua attuale situazione
Stendere vari tipi di tipi di CV in diverse modalità stili e linea grafica avendo così la possibilità di scegliere quello più adatto per ogni siengola offerta di lavoro
Scrivere varie lettere di presentazione diversificandole in base a diverse priorità, ottenendo così varie versioni che si adattano a diverse esigenze
D: Ed infine, come scrivere il prompt migliore ?
- Specifica chiaramente il contesto: Inizia il tuo prompt descrivendo il contesto o il problema per il quale desideri ottenere una risposta. Fornisci dettagli sufficienti per aiutare il modello a comprendere appieno la domanda.
- Sii chiaro ed esaustivo: Assicurati che il prompt sia formulato in modo chiaro e conciso. Evita ambiguità o frasi complesse che potrebbero confondere il modello.
- Fornisci dati di input rilevanti: Se necessario, puoi fornire dati di input aggiuntivi che possano aiutare il modello a comprendere meglio il problema o a generare una risposta più accurata. Ad esempio, se stai facendo una domanda su un argomento specifico, potresti fornire informazioni di base su quell’argomento.
- Fai domande specifiche: Se vuoi ottenere una risposta precisa, formulare domande specifiche può essere utile. Evita domande troppo ampie o generiche che potrebbero portare a risposte vaghe.
- Limita il campo di ricerca, se necessario: Se la tua domanda riguarda un ambito specifico, puoi specificarlo nel prompt per guidare il modello nella direzione giusta. Ad esempio, se stai facendo una domanda sulla fisica, potresti includere nel prompt “Nell’ambito della fisica, qual è la spiegazione più accettata per…”.
- Richiedi spiegazioni dettagliate: Se desideri una risposta approfondita o dettagliata, puoi specificare che tipo di informazioni stai cercando. Ad esempio, puoi chiedere al modello di spiegare i motivi dietro una determinata risposta o di fornire esempi concreti.
- Fai revisioni e sperimenta: Se la risposta ottenuta non è soddisfacente, puoi apportare modifiche al prompt, cercando di essere più specifico o di fornire ulteriori dettagli. Puoi anche sperimentare con diverse formulazioni del prompt per vedere quale genera la migliore risposta.
Ricorda che la generazione di risposte da parte del modello è basata sulle informazioni a cui è stato esposto durante l’addestramento. Sebbene possa fornire risposte accurate e informative, è importante valutare criticamente le risposte e verificare i fatti quando necessario.
Sembra facile…
Sembrerebbe dalle risposte che con ChatGTP sia possibile lasciare svolgere quasi tutto il lavoro di coaching all’intelligenza artificiale, ma in realtà non è così perchè allo stadio attuale ci possono essere ancora errori anche grossolani.
L’utilizzo smart di ChatGTP è fare simulazioni, creare bozze di modelli, tracciare ipotesi di percorsi ed in genere produrre tutto ciò che è una prima ipotesi che va poi analizzata, valutata ed eventualmente corretta da un umano.
Vedi qui sotto i consigli di Neil Patel!
Come NON usare ChatGTP
Secondo Neil Patel uno dei più famosi guru del mondo digitale sono tre gli errori a cui fare attanzione usando ChatGTP:

- Errore 1 Pensare che ChatGTP sia perfetta e utilizzare i risultati così come sono proposti senza appilcare un giusto senso critico, correggendo e adattando i risultati ai propri obiettivi.
- Errore 2 Non puntare sulla qualità solo perchè ChatGTP può facilmente proporre moltissimi contenuti, ma anzi cercare principalmente la qualità, che è il risultato dell’utilizzo critico, creativo e umano dei risultati dell IA.
- Errore 3 Indipendentemente dei risultati che l’ Ai produce, l’importante è che tu evidenzi le TUE personali esperienze, competenze e potenzialità. E’ dunque fondamentale che quello che trai da ChatGPT rispecchi la tua personalità.
Tratto da coachingstudies.org